GROUPWARE
La long performance di Camilla Gurgone, curata da Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi, è uno studio/ricerca ossessiva sugli odierni sistemi di sfruttamento e autosfruttamento lavorativo. La selezione e l’archivio dei materiali studiati verrà restituito al pubblico sia fisicamente, attraverso degli interventi sulla vetrina, sia online, tramite un sito internet dedicato al progetto. Gli spunti visivi/scritti creati per il pubblico sono lasciati volutamente “aperti”, senza spiegazioni per avviare interrogativi e spunti di riflessione.
La scenografia e la continua presenza dell’ artista oltre la vetrina ricorda uno schermo ma anche l’immaginario attuale di un tempo lavorativo infinito, alimentato dalla perenne disponibilità e reperibilità che spesso priva il soggetto di un proprio tempo libero.
Inoltre, la performance porterà alla creazione di un archivio infinito, in quanto lo sfruttamento/precarietà/ rifiuto del lavoro sono tematiche molto discusse nell’epoca post-covid, in cui la sovrabbondanza di articoli, saggi e metodologie social portano a una coscienza e a una consapevolezza negli individui ma non a incentivare una risoluzione del problema. Il termine “groupware” racchiude quei programmi per computer (generalmente utilizzati in ambito lavorativo) che permettono la collaborazione tra utenti e il raggiungimento di un obiettivo comune, anche nel caso in cui le persone non siano fisicamente vicine.
Ci teniamo a ringraziare la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi onlus per il contributo economico volto al sostegno del progetto della mostra di Camilla Gurgone.
Camilla Gurgone (Lucca, 1997) vive e lavora tra Milano e Roma. Laureata in scultura alla Rufa-Rome University of Fine Arts (Roma), attualmente frequenta il Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali alla NABA -Nuova Accademia Di Belle Arti (Milano). Dal 2022 è nel team per la gestione di spazioSERRA (Milano) e del collettivo/project space Omuamua (Milano). Indagando il rapporto diretto tra artista, opera e spettatore, si occupa principalmente di installazioni relazionali, site specific e delle nuove tecnologie per l’interazione artistica sui social media. Tra le mostre collettive e personali in Italia e all’ estero: Pavillon am Milchhof, Berlino (2023), Triennale di Milano (2023), Galleria Unosunove, Roma (2023); Palazzo Ducale, Genova (2023); Orto Botanico di Roma (2022); SpazioSERRA, Milano (2022); Kunstschau, Lecce (2022) Monitor Gallery, Roma (2021); Antiguo Matadero, Saragozza (2020); GAM Galleria d’arte moderna, Torino (2020); Spazio KHLAB, Roma (2020); Palazzo Ridola, Matera (2019); Castello di Rivara, Torino (2019); ZAWP, Blibao (2019).
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Platea Palazzo Galeano:
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Platea Project:
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